Quali sport fanno bene alle nostre gambe e quali no?

Quali sport fanno bene alle nostre gambe e quali no?

Fare sport fa bene a corpo e mente. Quante volte lo avete sentito dire? Vi sembrerà una frase fatta, eppure non c'è formula migliore per descrivere i benefici che l'attività fisica ha sul nostro stato di salute. Il movimento attiva infatti una serie di processi fisici e mentali che danno al nostro corpo nuovi stimoli e ci fanno sentire meglio, i nostri arti inferiori potrebbero addirittura completamente trasformarsi! Bisogna però praticarlo con regolarità e costanza, considerando il momento dell'attività fisica come un piccolo regalo per sè stessi. Non tutti gli sport però fanno bene alle nostre gambe. In questo articolo vedremo come scegliere l'attività più adatta a noi, anche in base alle nostre preferenze e al contesto in cui viviamo.

 

Sport che fanno bene agli arti inferiori

Gli sport che fanno bene alle nostre gambe sono quelli dinamici, che hanno una componente aerobica predominante, perché permettono di utilizzare ritmicamente le pompe muscolari del piede e del polpaccio favorendo il ritorno venoso e linfatico. Prediligete quindi sport che prevedono uno spostamento del corpo, con una bassa intensità e una lunga durata. 

  • Sport in acqua
    "Il nuoto è uno sport completo": espressione perfetta per descrivere i benefici degli sport in acqua. Il nuoto ha infatti due vantaggi: consente di utilizzare tutti i muscoli del corpo e ha un campo di gioco d'eccellenza, l'acqua. Stare in acqua rende il corpo più leggero e permette quindi a tutti di muoversi con facilità e senza particolari rischi. È una delle attività più consigliata per chi ha problemi di insufficienza venosa e linfatica, perché l'acqua compie un vero e proprio massaggio drenante sulle nostre gambe. Se non vi piace nuotare vanno benissimo anche tutte le altre attività che vengono attualmente proposte in piscina: acquafitness, acquatabata, idrobike etc… va tutto benissimo se eseguito in acqua!

  • Camminata/Corsa
    Camminare è un toccasana per i disturbi del sistema cardiocircolatorio e dell'apparato venoso e linfatico. Attiva in maniera costante le pompe muscolari del piede e del polpaccio e consente una respirazione ritmica che poiché effettuata in spazi aperti migliora l’ossigenazione dei tessuti. È preferibile evitare velocità sostenute poiché potrebbero sovraccaricare troppo il cuore. È essenziale però scegliere la scarpa adatta al passo, perché l'appoggio corretto del piede è essenziale per svolgere bene questa attività. Prima di cominciare quindi con le camminate o la corsa, acquistate scarpe nuove chiedendo consiglio ad esperti. Se poi volete ottimizzare ancor più il vostro lavoro, andate a camminare o a correre indossando una calza elastica!

  • Camminata nell'acqua
    La camminata in acqua aggiunge due vantaggi alla camminata su strada: il massaggio drenante e un minore carico sulle articolazioni. È quindi un'attività che consiglio sempre, soprattutto a chi ha problematiche posturali combinate ad insufficienza venosa e linfatica. Una delle mie speranze quotidiane in estate, abitando a Termoli, è di incontrare i miei pazienti che passeggiano in acqua godendosi il mare, il sole e magari un pò di buona compagnia: un vero elisir di salute e felicità!

  • Bicicletta
    Andare in bicicletta, oltre ad essere divertente e aiutare ad evitare il traffico nelle grandi città, attiva moltissimo le pompe muscolari del piede e soprattutto del polpaccio. C'è però da fare una raccomandazione: se soffrite di incontinenza della piccola safena o presentate grosse varici al polpaccio, evitate di andare sulle due ruote, oppure chiedete al vostro medico se è possibile indossare una calza elastica adeguata. È comunque sempre preferibile avere un‘andatura moderata, scegliere strade battute e pianeggianti, evitando le ore del giorno più calde, conservando una buona idratazione.

 

Sport meno indicati per la salute delle nostre gambe

Per chi ha patologie legate al sistema venoso e linfatico, gli sport meno indicati sono quelli che richiedono un lavoro di carico eccessivo sugli arti inferiori o sui muscoli addominali.
Vi riporto alcuni esempi:

  • Sport che comportano sollevamento di pesi: il sovraccarico di peso sui muscoli dell’addome e degli arti inferiori favorisce un aumento della pressione del sistema venoso e linfatico con conseguente sfiancamento delle pareti venose e linfatiche in chi è predisposto.

  • Tennis: i movimenti di questo sport, che prevedono rapide accelerazioni e bruschi stop, generalmente con ginocchia  piegate, mettono a dura prova le nostre gambe, soprattutto perché la durata di un match può essere piuttosto lunga.

  • Sci di fondo e sci di discesa/snowboard: in generale gli sport che comportano di indossare stivali o calzature simili per lungo tempo sono controindicati perché piede e polpaccio mantengono una posizione costante per lungo tempo, esponendo al rischio di trombosi chi è affetto da insufficienza venosa. Ovviamente lo sci di fondo a differenza dello sci di discesa, è più aerobico e per questo preferibile.

  • Sport di squadra come pallavolo, basket e calcio:  soprattutto se giocati a livello amatoriale e quindi non con la dovuta preparazione atletica, espongono i nostri arti inferiori a microtraumi, a sovraccarico muscolare dei muscoli della coscia, a colpi da contatto che a volte possono portare a problematiche più importanti del sistema venoso e linfatico.

Mi sta a cuore sottolineare però che gli sport indicati sopra non sono vietati in maniera perentoria, soprattutto se si è molto appassionati. Bisogna però valutare insieme al medico specialista se ci sono le condizioni ideali per poterli svolgere senza complicazioni e se c’è la possibilità di utilizzare presidi che possono far praticare lo sport desiderato riducendo i rischi ad esso correlati.

 

Il mio messaggio per voi

So quanto sia difficile riuscire ad inserire un’attività sportiva nella propria quotidianità. Spesso ci sembra manchi il tempo per respirare, figuriamoci per fare una corsetta! Io stessa riesco a fatica ad essere costante nonostante conosca tutti i benefici che la pratica di determinati sport apportano alla nostra salute fisica e mentale. Ma dobbiamo provarci, io per prima, a riuscire a ritagliare del tempo e a volte a vincere un pò la pigrizia, per rendere lo sport che più ci piace parte integrante e insostituibile della nostra routine. Il nostro corpo ci ringrazierà, il nostro umore sarà alle stelle, saremo più efficienti nelle nostre attività della giornata abituali e perdere peso sarà facilissimo. Possiamo farcela!

 

 

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