Parliamo di linfodrenaggio con la fisioterapista Marina Viberti

L'intervista. Parliamo di linfodrenaggio con la dott.ssa Marina Viberti

Le patologie di cui mi occupo richiedono spesso la collaborazione con diverse figure professionali affinché il programma terapeutico necessario a trattarle porti il risultato sperato.
L'obiettivo è creare un team di professionisti di eccellenza a cui afferire facilmente così da garantire ai miei pazienti la serenità necessaria per affrontare la patologia da cui sono affetti.
Trovarne non è semplice… ma qualcuno sono riuscito a scovarlo ed è già all’opera nel mio studio!
Ve li presenterò piano piano, così da raccontarvi insieme come lavoriamo in ambulatorio.
Oggi cominciamo dalla Dr.ssa Marina Viberti, fisioterapista esperta in Drenaggio Linfatico Manuale sec. Scuola Vodder e nuove tecniche per il trattamento delle patologie flebo – linfatiche degli arti inferiori e superiori.

 

Cos’è il Drenaggio Linfatico Manuale?

Il Drenaggio Linfatico Manuale (DLM), più comunemente chiamato linfodrenaggio, è un massaggio manuale che, attraverso specifiche manovre, aiuta a drenare la linfa dai tessuti. In particolare, stimola la contrazione della muscolatura del linfangione, l'unità funzionale motoria propulsiva del sistema vascolare linfatico. Nei casi di lesioni di vie linfatiche, serve alla preparazione di nuove vie alternative di drenaggio, lavorando sull’attivazione delle anastomosi linfo – linfatiche e linfo – venose. Richiede una conoscenza profonda del sistema linfatico ed ha una tecnica di esecuzione ben definita e piuttosto complessa. Le scuole tradizionali di Drenaggio Linfatico Manuale sono quelle che danno seguito alle teorie del Dr. Emil Vodder, fisioterapista finlandese, che presentò il metodo a Parigi intorno agli anni Trenta e del Dr. Albert Leduc, medico belga, che rivisitò alcuni dettagli della tecnica Vodder. Io mi sono formata in una scuola Vodder, il mio linfodrenaggio si basa su quattro movimenti principali: a cerchi fermi, a presa rotatoria, attingenti e a pompa. Il massaggio viene eseguito lentamente e in maniera ritmica, esercitando una leggera pressione. Ogni movimento va ripetuto un numero preciso di volte. 

 

Come si svolge la seduta in ambulatorio?

La seduta di linfodrenaggio parte con l'osservazione del paziente. Mentre io osservo le condizioni cliniche delle sedi interessate, consiglio al paziente di eseguire esercizi per stimolare e migliorare la respirazione diaframmatica e prepararsi al massaggio, che ha una durata di circa 40/50 minuti.  La parte iniziale del massaggio prevede la stimolazione e quindi “l’apertura” delle stazioni linfonodali più grandi, partendo sempre da quelle del collo per arrivare a quelle più distali come inguine e cavo popliteo per gli arti inferiori. Si procede poi con l’esecuzione dei vari movimenti sopradescritti secondo un ordine di lavoro ben preciso, molto lento e cadenzato. Al termine dell'azione massaggiante, se necessario, viene confezionato sulla sede trattata un bendaggio elastocompressivo.
Nel corso della mia formazione successiva alla preparazione Vodder, ho studiato molti schemi di trattamento innovativi al fine di ottenere un risultato più incisivo. Per questo la mia seduta di Drenaggio Linfatico Manuale si conclude con mobilizzazioni passive e attive utili a migliorare l'escursione articolare e con esercizi isotonici per stimolare le pompe muscolari. I pazienti possono usufruire di attrezzi come pesetti, elastici e bastoni per ottimizzare il lavoro. Di recente ho iniziato a dedicarmi allo studio del LinfoTaping, ovvero dell’utilizzo di un tipo di cerotto particolare, come quelli colorati che usano gli sportivi per infortuni muscolari, che resta in sede per giorni e che viene applicato dopo la seduta di linfodrenaggio secondo uno schema specifico al fine di stimolare il sistema linfatico durante la quotidianità del paziente.

Qualcuno lo ha già provato ed ha trovato molti benefici!

 

 

 

Quando è necessario il Drenaggio Linfatico Manuale?

Le principali indicazioni di utilizzo del Drenaggio Linfatico Manuale sono:

Il linfodrenaggio può essere inoltre utilizzato anche in medicina estetica, per combattere gli inestetismi provocati dalla PEFS, la Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica, comunemente chiamata “cellulite”, un disturbo degenerativo del pannicolo adiposo, che si manifesta con il tanto odiato aspetto della pelle a “buccia d’arancia”.
Prima di effettuare qualsiasi trattamento è sempre preferibile rivolgersi ad un Medico che pone le indicazioni corrette per il trattamento. Il numero e la frequenza delle sedute, infatti, vengono generalmente stabilite in collaborazione con lo Specialista che ha effettuato la diagnosi e solitamente sono suddivise in due fasi: una fase intensiva, con sedute più vicine nel tempo, che hanno l'obiettivo di ridurre al massimo l'edema, ed una fase di mantenimento, con sedute distanziate nel tempo che diventano la routine del paziente. 

 

Quali prestazioni possono richiedere i pazienti?

Svolgo principalmente le seguenti prestazioni: 

  • Trattamento integrato del linfedema primario e secondario degli arti superiori e inferiori
  • Drenaggio Linfatico Manuale (DLM) secondo metodo Vodder
  • Bendaggio elastocompressivo
  • Ginnastica decongestionante
  • Massoterapia distrettuale
  • Kinesiterapia segmentaria

Per qualunque informazione, potete contattarmi al 3286873787.

 

Cosa ne pensi della nostra collaborazione? È una formula che funziona?

Il mio lavoro in ambito linfologico è in continua crescita ed evoluzione. Grazie alla collaborazione con la dottoressa Elio ho la possibilità di imparare e di aumentare le mie conoscenze. In studio, abbiamo spesso l'occasione di seguire gli stessi pazienti, monitorare le problematiche, valutare i risultati ottenuti e riadattare eventualmente la terapia. Si lavora in equipe dove ognuno mette in campo le proprie competenze. Quando ho la possibilità assisto alle visite della dottoressa durante le quali si presentano patologie diverse . Esistono edemi che possono sembrare simili ma poi con un attenta diagnosi si evidenziano origini diverse e da questo ne scaturiscono vari approcci terapeutici. È proprio il ragionamento clinico e la supervisione della dottoressa il valore aggiunto a questa mia nuova esperienza.

 

Vi racconto come ci siamo incontrate...

I miei studi e le mie esperienze lavorative mi hanno insegnato quanto il DLM sia fondamentale nel percorso dei miei pazienti. Quando, nel 2011, sono tornata a vivere a Termoli, cercavo disperatamente un fisioterapista che avesse seguito una formazione Vodder o Leduc, ma non riuscivo a trovarlo. Mi sentivo persa. Poi un giorno, qualcuno, non ricordo bene chi, mi ha dato il numero della Dr.ssa Viberti e ho prenotato la seduta come “Concettina”. Prima di iniziare il trattamento, la Dr.ssa Viberti mi ha chiesto come mai volevo fare una seduta, se ero stata visitata da un medico e se avessi delle patologie particolari e con calma e gentilezza mi ha spiegato cosa fosse il linfodrenaggio, a cosa servisse e cosa mi dovevo aspettare succedesse dopo.
Solo quando ha finito il suo racconto, ha intrapreso il DLM eseguito perfettamente secondo scuola Vodder. Verso la fine della seduta mi ha chiesto se era stato piacevole e se mi era chiaro quanto mi aveva spiegato.  Io le ho risposto: “Chiarissimo e complimenti! Sono una flebologa ma pochi miei colleghi avrebbero saputo fare altrettanto”
A questa mia affermazione lei è arrossita, imbarazzata e preoccupata di essere stata sufficientemente preparata.
Io, invece, mi ero appena innamorata del suo amore per ciò che faceva.
Ero felice: avevo trovato la MIA FISIOTERAPISTA!

 

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